CESARE ANGELINI “SCRIVERE A FRAMMENTI È UN LUSSO...”
In C. Angelini, I frammenti del sabato,Milano, Garzanti, 1952, p. 1.
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Scrivere a frammenti è un lusso; forse, una presunzione. Può farlo solo chi sappia dare con essi il senso dell’insieme, senza bisogno dei nessi grammaticali che il Foscolo chiamava colla cordiale. Solo chi nasconda la luce nella mano. O un sigillo regale.
Per esempio: fermare con poche parole la forma salda di questo pomeriggio estivo; queste ore equilibrate, perfette, questa luce riposata, con tinte segantiniane, che vuol dire estremamente lombarde; queste nuvole a pani e pecorelle in un cielo lontanissimo muoversi lentamente e con solidarietà.
Pareva che il cielo maestosamente si spostasse...
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