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CESARE ANGELINI GENNAIO
In C. Angelini, Il piacere della memoria,Milano, All’Insegna del Pesce d’Oro, 1977, p. 105.
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Gennaio tiene dentro il chiuso pugno
le stagioni inesplose. Che lo allenti,
liberando di marzo gli aspri venti,
allodole d’aprile, oro di giugno.
Lo allenti: e, con sciamanti api dal bugno,
sgronderanno di luglio i veementi
temporali, d’agosto i cieli ardenti,
poi, del settembre il trasparente sogno.
Ancor lo allenti; e ottobre battiloro
filtrerà sue magie, novembre lento
maturerà le ulive e i kaki d’oro.
(Passa intanto il gennaio nel suo manto
di spalancati spazi; ed i Re Magi
viaggian per notti d’estasi e d’incanto).
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